Curarsi con un elettrostimolatore

Curarsi con un elettrostimolatore

Facciamo un’analisi accurata di un prodotto che viene spesso utilizzato in maniera negativa per la salute. L’elettrostimolatore è un sistema tecnologico che viene utilizzato nei pazienti che hanno subito un infortunio o nella ginnastica pre operatoria o nei casi in cui è necessario riuscire ad mantenere un buon tono dei muscoli senza compiere alcun movimento.

Elettrostimolatore e fisioterapia

Il prodotto è di fondamentale importanza nelle pratiche di fisioterapia e in presenza di problemi patologici. Nella maggior parte dei casi viene utilizzato l’elettrostimolatore quando non è far possibile compiere il movimento, nei casi di atrofia del muscolo o quando è necessario mantenere almeno un po’ di tono per limitare danni permanenti.

Esistono altri casi in cui è importante utilizzare questo sistema tecnologico nello sport per tutte ottenere un buon riscaldamento, per la forza e la resistenza aerobica o per il recupero. Nel settore estetico invece, l’elettrostimolatore è fondamentale per il rassodamento, la tonificazione, la lipolisi e il drenaggio linfatico.

Come è composto un elettrostimolatore?

Il sistema integra al suo interno dei canali di uscita, ovvero delle vie di trasmissione degli impulsi, sono disponibili da 2 a 4 canali in base al modello e ogni canale va collegato ad un elettrodo che deve essere posizionato sul muscolo da trattare. In alcuni casi può essere necessario utilizzare dei cavetti sdoppiatori per stimolare il muscolo da diverse angolazioni.

Ogni canale di uscita è collegato all’impulso dell’intensità, essa va adattata al muscolo da trattare nel caso degli addominali si dovrebbe arrivare a 50mA, mentre per la zona pettorale è importante valutare i 35 mA, un valore superiore non è accettabile dal corpo umano.

Quindi con un normale elettrostimolazione con 2 canali è possibile stimolare un gruppo muscolare alla volta, mentre la versione a 4 permette la stimolazione di due gruppi. Solitamente ogni prodotto permette di seguire un programma di allenamento adatto a diversi scopi, con un minimo di 20 a un massimo di 45 minuti in base al tipo di contrazione che si desidera ottenere.

La durata può essere personalizzabile ma ricordatevi sempre di regolare l’intensità in modo da stimolare il muscolo fino alla soglia di tensione massima. Di base la frequenza a larghezza d’onda sono già inserite all’interno del programma tecnologia e non sarà necessario modificarli. Anche in questo caso tutti i dettagli e le forze di impulso, dipendono dal tipo di trattamento che si ha la necessità da effettuare.