Connettersi al digitale con il cavo HDMI

Connettersi al digitale con hdmi

L’evoluzione tecnologica ha portato nelle case degli italiani nuovi strumenti che rendono l’utilizzo di tv di nuova generazione molto semplice e immediato. Con il termine HDMI si parla di uno standard digitale, appositamente realizzato per l’interfaccia dei segnali audio e video. La sua creazione risale al 2002 e oggi lo standard è approvato anche dai principali produttori cinematografici.

Cavo HDMI: un collegamento veloce e completo

Si tratta di un’interfaccia di tipo non compresso e digitale che permette di inviare in maniera contemporanea segnali multipli. In passato sono esistite altre e differenti tipologie di interfacce di collegamento ma grazie a questa evoluzione richiesta dai produttori è stato possibile integrare la nuova interfaccia su tv di ultima generazione.

E’ possibile ricollegare l’HDMI alla connessione scart, come essa può essere utilizzata tra diversi dispositivi audio e video ed è la soluzione ottimale per trasportare segnale di apparecchi digitali come i lettori dvd , monitor LCD, HD o al Plasma. Attualmente è in vigore la versione HDMI 2.0, che propone un supporto di risoluzione pari a 4k a 60 FPS, supporto con 32 canali audio che possono raggiungere la potenza di 1526KHz.

La classificazione dei cavi HDMI?

E’ possibile distinguere 5 tipologie di cavi HDMI, quello standard propone l’utilizzo con una banda limitata, la versione con Ethernet è in grado di trasportare anche il segnale di rete. Al terzo posto troviamo lo standard Automotive, creato appositamente per trasportare segnali audio e video all’interno delle automobili.

Per avere una banda maggiore c’è il cavo hdmi 10 metri HIGH SPEED, per una banda elevata e per gestire anche la risoluzione FULL HD o superiore, questa è la versione che viene utilizzata nella maggior parte delle situazioni visto che è compatibile con tutte le tv attualmente disponibili nelle case. Infine Hdmi High Speed con Ethernet, sempre la stessa velocità della versione sopracitata ma con connessione di rete integrata.

Un’altra domanda popolare è quella relativa ai formati supportati, ricordiamo che l’interfaccia HDMI è compatibile con tutti i formati video ( Pal, NTSC e ATSC). Le innovazioni tecnologiche hanno portato all’aumento della risoluzione di video supportata, inizialmente era di 1080 ma oggi ha raggiunto il formato 2160 in grado di supportare anche la tecnologia 3D.

Il sistema HDMI è dotato della protezione dei contenuti HDCP, una tecnologia utilizzata maggiormente dal settore cinematografico per allontanare il problema della pirateria. In tutti questi dettagli si nasconde il piccolo termini HDMI.

Bollitore elettrico e i suoi utilizzi

Bollitore elettrico e i suoi utilizzi

Le persone che scoprono per la prima volta il bollitore elettrico, spesso non riescono più a farne a meno. Un elettrodomestico che viene utilizzato tantissimo in cucina per scaldare l’acqua al mattino per fare il the, invece di aspettare la naturale ebollizione, in meno di un minuto si ha la possibilità di bere un caffè lungo o una bevanda calda. Con il bollitore elettrico si può scaldare anche l’acqua per la pasta e in un minuto e mezzo, potrete già metterla a cuocere senza lunghe attese.

Come si utilizza il bollitore acqua

Per prima cosa è importante inserire l’acqua e una volta raggiunta l’ebollizione, che avviene in pochissimo tempo, potete utilizzare i the che richiedono l’infusione in acqua bollente. Basta avere una presa di corrente a portata di mano e potrete gustarvi anche fuori casa la vostra tisana preferita, il tè o il caffè da bere durante il viaggio.

Solitamente il bollitore da viaggio ha una potenza di 600watt e una capacità di 0,4 litri di acqua, permette il riscaldamento dell’acqua in poco tempo ed è provvisto di un dispositivo per far spegnere in maniera automatica il prodotto. Inoltre grazie alla spia luminosa, potrete accorgervi se il sistema di riscaldamento è stato disattivato in automatico oppure no.

Da cosa è composto il bollitore elettrico

Il prodotto viene realizzato in plastica o pyrex, elementi che sopportano un elevato calore senza distruggersi. Al suo interno è presente una resistenza che riscalda l’acqua portandola ad ebollizione. La parte esterna è composta da una brocca con coperchio incernierato che viene posizionata su una base per ottenere l’alimentazione elettrica.

Il bollitore acqua elettrico non trasparente viene creato con una finestrella che permette di visualizzare a quale livello si trova l’acqua all’interno. In base alle esigenze si possono utilizzare accessori collegati all’utilizzo dell’elettrodomestico come cavo avvolgibile per il viaggio, controlli elettronici della temperatura ma di base il modello classico è quello che viene utilizzato in tutto il mondo.

L’evoluzione tecnologica ha portato alla creazione di bollitori elettrici senza fili, questa versione può essere trasportato ovunque basta effettuare ogni sera la ricarica alla base e ogni giorno potrete avere bevande calde in ogni situazione. In plastica, in acciaio o in vetro questo prodotto ormai è diventato comodo, utile e indispensabile per chi non può fare a meno della pausa te o caffè anche al lavoro o in vacanza.

Come funziona il modem router Wi-Fi

Come funziona il modem router Wi Fi

In ogni casa è ormai presente un router Wi-Fi, dispositivo elettronico che permette di navigare velocemente con internet senza problemi di connessione. E’ necessario fare delle distinzioni tra le varie tipologie di router per capire che i router Wi-Fi sono diversi tra loro.

Conosciamo il Modem Router Wireless

Sicuramente è la tipologia adatta a voi che desiderate navigare sempre su internet e che utilizzi una linea telefonica. Infatti, il modem router wireless può essere collegato a internet con il cavo telefonico e offrire la connessione a banda larga su diversi dispositivi in maniera unica.

Ogni modello include diverse porte per effettuare il collegamento via cavo, per accedere a tutte la velocità della banda in linea diretta. Esiste il router che non integra le funzioni di modem e nella maggior parte dei casi, questo viene utilizzato solo per ridistribuire la rete fra diversi dispositivi che non si connettono a internet. I modem classici che permettono di collegarsi solo tramite cavo telefonico. Tutto dipende molto da come si vuole utilizzare il dispositivo e le proprie esigenze personali.

I dettagli di modem router Wi-Fi

Ogni modem router wifi si differenzia per alcune caratteristiche, scopriamo quali. Iniziamo dalle porte disponibili create per permettere sia il collegamento via Ethernet oppure USB. Nei modelli recenti sono state inserite anche le porte Gigabit che propongono una maggiore velocità di trasferimento dei dati nella rete locale rispetto a quelle Ethernet. Il terzo dato sono le classi Wi-Fi che vengono supportate dal modello, infatti esistono tre tipologie e ognuna di queste supporta una certa velocità di collegamento.

Si parte con la classe b che propone un collegamento a 11Mbps, la G con 54Mbps e la N che arriva fino a Mbps. La vostra connessione internet è una 20 Megabite? Il modem deve essere compatibile con la versione N. Il protocollo di collegamento viene fornito di solito dall’operatore telefonico e non centra nulla con il dispositivo. Alcuni modelli sono creati per offrire un livello di banda più elevata che poco alla volta, ideale per tutti gli utenti che desiderano conoscere la velocità di questi dispositivi.

I collegamenti senza fili avvengono in maniera immediata, grazie ai circuiti presenti nel modem router, solitamente i muri possono costituire un ostacolo che abbassa il livello del segnale e di conseguenza la qualità della navigazione. Il consiglio finale è quello di posizionare il modem router a una distanza massima di 5 metri

La rivoluzione telefonica

La rivoluzione telefonica

Tra le varie rivoluzioni a cui il mondo dell’elettronica ci ha abituati, sicuramente quella del telefono resta ancora oggi la più sensazionale. Il telefono è un sistema elettrico mediante il quale le onde (parole e suoni) vengono trasformate in onde elettriche (corrente telefonica), trasmesse sotto tale forma a distanza, e riconvertite in onde sonore all’estremità ricevitrice.

L’idea di trasmettere i suoni per mezzo dell’elettricità risale al 1837 e l’ebbe l’americano D. G. Page; negli anni successivi diverse menti si dedicarono a tale studio fino a che nel 1876 uno scozzese ed un americano, Graham Bell e Elisha Gray, si presentarono nello stesso giorno e a distanza di due ore, per depositare il brevetto di due tipi di telefono. Migliore risultò quello presentato dal Bell che, perfezionato, è quello ora in uso. Molto è stato discusso sul vero inventore del telefono ed ormai è universalmente riconosciuto come tale il fiorentino Antonio Meucci, la cui richiesta di brevetto risale al 1871 ed il cui non ottenimento fu solo dovuto al mancato pagamento delle necessarie tasse di deposito.

Di importanza solo storica è il telefono meccanico, nel quale la voce e i suoni mettono in vibrazione una sottile membrana, vibrazioni che vengono direttamente trasmesse lungo un filo metallico collegato all’altra estremità ad alta membrana che riproduce il suono, sistema sperimentato già nel 1668 da Robert Hooke. I suoni e le voci sono composti da vibrazioni di natura elastica che vengono trasformate dall’orecchio in sensazioni. Tali vibrazioni si propagano attraverso l’aria alla velocità di circa 340 m./sec., velocità che può essere però molto aumentata se queste vibrazioni vengono trasformate in energia elettrica e trasmesse con radioonde o con conduttori aerei (300.000 km./sec.); se la trasmissione avviene con cavi telefonici pupinizzati la velocità è di 20-35.000 km./sec.

Come avviene una telefonata?

La conversione dell’energia sonora in fenomeno elettrico avviene per mezzo del microfono: la corrente elettrica che varia seguendo le variazioni della pressione atmosferica provocate dalla sorgente sonora, viene trasmessa al ricevitore. Quest’ultimo, vibrando, provoca la ritrasformazione della corrente elettrica in fenomeno sonoro. A parte le distorsioni, il fenomeno sonoro riprodotto è identico a quello di partenza. Gli organi essenziali per stabilire una comunicazione telefonica comprendono due apparecchi telefonici situati all’estremità della linea telefonica di collegamento, con o senza la interposizione di una centrale di comunicazione.

Le comunicazioni telefoniche si possono distinguere, a seconda della distanza, in urbane ed in interurbane, ed a seconda del modo in cui avviene la commutazione nella centrale telefonica, in comunicazioni con commutazione manuale e con commutazione automatica; le prime sono eseguite da telefoniste quasi esclusivamente per le comunicazioni interurbane ed internazionali, pur avviandosi ora anche il traffico interurbano verso la commutazione automatica.

In base alla frequenza di trasmissione impiegata la telefonia si distingue inoltre in telefonia normale, nella quale la corrente trasmessa è di frequenza compresa nella gamma vocale, in telefonia multipla ad alta frequenza, utilizzante correnti portanti di alta frequenza, variabile a seconda della distanza e del tipo di collegamento ossia linea aerea, cavo e cavo coassiale, ed in telefonia ad onde convogliate, che è un sistema ad alta frequenza nel quale la corrente portante modulata di alta frequenza viene convogliata su di una linea elettrica di trasporto dell’energia.

Sempre maggiore importanza sta assumendo in questi anni la telefonia multipla a divisione di tempo, consistente nell’identificare periodicamente ed istantaneamente (a intervalli di tempo assai brevi) lo stato elettrico dei conduttori che escono da un telefono, servendosi poi all’arrivo di tali condizioni istantanee per riprodurre in modo continuo il fenomeno elettrico (avviandolo all’apparecchio di arrivo).