La storia dell’autoradio

La storia dell’autoradio

L’autoradio è un apparecchio installabile a bordo di una macchina dedicato alla ricezione delle stazioni radio. La storia di questo prodotto è molto antica e si evolve nel corso degli anni, iniziamo con la sua creazione derivata dall’idea dei fratelli Paul e Joseph Galvin che fondano la Galvin Manufacturing nel 1928.

Quando è stato creato il primo modello di autoradio?

Il primo modello è nato nel 1930 ed era compatibile con tutte le auto d’epoca di un tempo, qualche anno dopo nacque la prima autoradio europea caratterizzata da un design più moderno. La sua posizione all’interno della macchina era all’interno del bagagliaio, dove veniva regolata tramite un comando apposito.

Passarono gli anni e anche la tecnologia basata si rinnovò, nel 1936 per la prima volta l’autoradio con ricetrasmittente fu integrata nelle auto della polizia americana. Ovviamente i modelli furono tantissimi e si aggiornarono sempre di più, fino ad arrivare nei primi anni 60 quando le autoradio venivano costruite a transistor.

Solo un italiano poteva rinnovare maggiormente il prodotto: Federico Faggin, creò un processore che permise di ricercare e memorizzare le stazioni radio. La successiva evoluzione avvenne nel 1963 quando fu realizzata la prima autoradio con lettore di cassetta e infine i primi esemplari con cd negli anni 80.

La diffusione dell’autoradio: Al via negli anni 70

La diffusione del prodotto aumentò a dismisura e nei primi anni 70 questo prodotto era un lusso ma anche uno strumento ricercato da tutti. Per questo motivo vennero realizzati i primi accessori da abbinare per consentire una migliore installazione e un ascolto della musica personalizzato.

Inizialmente venivano utilizzati dei tunnel centrali in legno utilizzati come supporto, poi sono stati creati i modelli in plastica e poi le mascherine in versione personalizzata. Ai giorni nostri le autoradio digitali sono già integrate nelle auto nuove, sono tecnologiche e gestibili direttamente dai comandi sul volante.

Sono passati i tempi in cui avere un accessorio di questo tipo sulla macchina era un lusso, oggi i moderni sistemi funzionano anche tramite collegamento USB e consentono di ascoltare la musica preferita direttamente dalla propria chiavetta.

In questo modo non esiste più il vincolo di utilizzare l’autoradio per l’ascolto di stazioni radio, i suoi utilizzi sono cambiati a parte quello relativo al cd che nonostante l’evoluzione tecnologica è rimasto inalterato nel tempo. Alcune auto vengono personalizzate con circuiti professionali che permettono di sfruttare la potenza dell’autoradio senza limiti e problemi di alcun tipo.